Flat Tax e reddito di cittadinanza sono compatibili con il quadro dei conti pubblici e verranno attuati già dall'inizio del 2019.

Questo quanto stabilito a Roma, a Palazzo Chigi, dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante il vertice con i ministri per la cosiddetta "Legge di bilancio".

Conte, assieme al ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ha indicato i paletti per risolvere due problemi (giudicati di primaria importanza) del nostro Paese: il debito pubblico e il Pil.

Al primo incontro ne seguirà un altro la prossima settimana che servirà per ultimare il piano di Governo volto a contenere lo spread che, negli ultimi mesi, è volato a 168 punti base per poi stabilizzarsi a 151.

Per far sì che i due provvedimenti possano essere messi in pratica (ricordiamo che il reddito di cittadinanza è stato un dei capisaldi della campagna elettorale di Luigi Di Maio e del Movimento Cinque Stelle alle ultime elezioni) sarà fondamentale ottenere nuovi margini sul deficit da Bruxelles. L'obiettivo annunciato da Tria è quello di spostare il pareggio di bilancio previsto per il 2020, ma senza peggiorare il saldo strutturale e il ciclo economico (il parametro su cui si misura il rispetto delle regole europee).

Il vice premier Di Maio ha lanciato l'allarme: "Dobbiamo assolutamente portare avanti queste idee. Abbiamo in mente un progetto ambizioso per la riorganizzazione della spesa pubblica. Dialogheremo con l'Europa in maniera schietta e sincera senza strappi con l'Ue".

(Unioneonline/M)

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