La Sardegna è, insieme a Calabria e Campania, tra le regioni meridionali che ha fatto registrare il più alto sviluppo del Pil, con un +1,9%.

Lo rivela il Rapporto Svimez 2018 sull'economia e la società del Mezzogiorno, presentato oggi a Roma alla presenza del ministro per il Sud Barbara Lezzi.

Secondo lo studio, l'economia dell'Isola, uscita con qualche incertezza dalla fase recessiva rispetto al resto delle regioni meridionali, dopo l'exploit del 2015 (+2,4%) e l'andamento negativo del prodotto nel 2016 (-0,6%), ha avuto un forte balzo in avanti.

Nel triennio 2015-2017 è stata soprattutto l’industria in senso stretto a marcare un andamento decisamente positivo (+12,9%), mentre le costruzioni si attestano su un +3,1% e i servizi su +3%.

Negativo invece in trend del settore agricolo, che segna -4,2% nel triennio.

I dati complessivamente positivi sono stati commentati dall'assessore del Bilancio e vicepresidente della Regione Raffaele Paci: "Ragioniamo nel medio periodo e guardiamo il trend, che oggi ci dice una cosa molto precisa: dopo anni e anni di crisi e decrescita continua, il Pil della Sardegna, a partire dal 2015 e al di là delle oscillazioni annuali, cresce mediamente nell'ultimo triennio dell'1,2% all'anno".

"Certo non tutto è risolto ma i numeri sono questi, sono positivi e segnano finalmente una decisa tendenza in crescita. Per raggiungere questo risultato abbiamo lavorato molto e molto intensamente, con un forte intervento nel settore economico e il rilancio degli investimenti: abbiamo messo in circolo soldi pubblici per favorire la ripresa dei consumi e la riapertura dei cantieri, allo stesso tempo adeguando il sistema regionale delle infrastrutture, migliorando le scuole, contribuendo a elaborare progetti di ricerca e sviluppo per supportare il turismo e rilanciare le zone interne", ha spiegato l'esponente della Giunta Pigliaru.

Paci sostiene inoltre che ora è momento di accelerare "perché tanto lavoro rimane ancora da fare per continuare a crescere, riassorbire la disoccupazione e generare più equità sociale, intensificando le politiche già messe in atto. Il nostro impegno sarà ora quello di distribuire i benefici di questa crescita nei territori e tra i sardi, attraverso azioni importanti come la programmazione territoriale e LavoRas".

"Abbiamo vissuto la crisi peggiore di sempre, in Sardegna più che nel resto d'Italia. Ma questi dati ci aiutano a essere più fiduciosi e ottimisti, e ci spingono a lavorare con ancora maggiore determinazione per lasciarci quella crisi definitivamente alle spalle", ha concluso l'assessore.

IL RAPPORTO SVIMEZ:

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