Agricoltura in ginocchio in varie regioni italiane a causa degli ultimi eventi atmosferici.

Come spiega Coldiretti, "nubifragi con vento forte, bombe d’acqua, trombe d’aria e grandinate si sono abbattuti a macchia di leopardo con campi di mais distrutti, vigneti danneggiati, piante da frutto divelte, insalate, patate, pomodori e zucchine perdute, serre inondate, campi allagati e tetti scoperchiati con pesanti danni nelle campagne dalla Lombardia al Piemonte fino all’Emilia Romagna".

Le produzioni dei raccolti sono fortemente danneggiate, secondo il monitoraggio effettuato dagli agricoltori, e le perdite salgono a oltre mezzo miliardo di euro dall'inizio dell'anno a causa delle anomalie climatiche.

In particolare, in Emilia Romagna nella bassa imolese (Sesto Imolese e Spazzate Sassatelli) e nei comuni di Molinella e Medicina (frazione Sant’Antonio) si è verificata una "bomba d’acqua" che ha colpito vigneti, colture da seme non ancora raccolte, mais in fase di maturazione ma anche colture specializzate di questa zona come le patate e le cipolle.

Nell'Astigiano il maltempo si è abbattuto non solo sui vigneti ma anche sui campi di cereali e sui noccioleti; in Lombardia la grandine è arrivata in provincia di Brescia.

"Un'estate anomala - dice Coldiretti - con precipitazioni raddoppiate con la caduta del 124% di pioggia in più a giugno rispetto alla media storica". Il 2018 si classifica fino ad ora in Italia al terzo posto degli anni più bollenti dal 1800, quando sono iniziate le rilevazioni, con una temperatura superiore di 1,40 gradi rispetto alla media storica.

(Unioneonline/s.s.)
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