Mike Manley è il nuovo amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles.

Nato in Inghilterra, ad Edenbridge, 54 anni fa, guida i marchi Jeep (dal 2009) e Ram (dal 2015), entrambi di Fca.

È entrato in Chrysler nel 2000, e da allora è stata una continua scalata che proprio oggi raggiunge il suo apice, con la nomina ad amministratore delegato del gruppo.

Il britannico sostituisce Sergio Marchionne alla guida della casa automobilistica. Ha dalla sua il fatto di essere il numero uno di Jeep, il brand su cui Fca sta puntando maggiormente. Nel 2017 Jeep, pur facendo registrare un leggerissimo calo di vendite a livello globale, ha superato il record di immatricolazioni in Europa.

In mattinata la convocazione d'urgenza per i cda di Fca, Ferrari e Cnh industrial per esaminare il nodo della successione all'amministratore delegato Sergio Marchionne, visto il prolungarsi della degenza per l'intervento chirurgico alla spalla, a cui il manager si è sottoposto qualche settimana fa.

Il cambio al vertice si sarebbe reso necessario proprio a causa delle "condizioni di salute peggiorate" dell'ormai ex ad. E che sarebbero talmente gravi da non consentirgli più di lavorare.

Marchionne, 66 anni compiuti un mese fa, era alla guida della Fiat dal 2004. Secondo i piani avrebbe dovuto lasciare il gruppo nella primavera del 2019.

"Per tanti Sergio è stato un leader illuminato, un punto di riferimento ineguagliabile". Queste le parole di commiato del presidente di Fiat Chrysler Automobiles, John Elkann.

"Sono profondamente addolorato per le condizioni di Sergio - prosegue Elkann - ma si tratta di una situazione impensabile fino a poche ore fa, che lascia a tutti quanti un senso di ingiustizia. Il mio primo pensiero va a Sergio e alla sua famiglia".

Il nuovo ad sulla destra, il vecchio (Sergio Marchionne) sulla sinistra
Il nuovo ad sulla destra, il vecchio (Sergio Marchionne) sulla sinistra
Il nuovo ad sulla destra, il vecchio (Sergio Marchionne) sulla sinistra

Il cda della Ferrari ha invece deciso di nominare John Elkann presidente e di proporre agli azionisti la nomina di Louis C. Camilleri ad amministratore delegato.

Per quanto riguarda Cnh industrial, il cda, "preso atto con profondo rammarico che Marchionne non potrà tornare all'attività lavorativa", ha affidato la presidenza a Suzanne Heywood.

(Unioneonline/s.a.-L)

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