La proposta dell'Onu assieme all'Organizzazione mondiale della sanità di frenare il consumo di sali e grassi nell’ambito della lotta a diabete, cancro e malattie cardiovascolari sta generando diverse polemiche.

Non tanto per la bontà del progetto, nobile e sensato, quanto per le restrizioni che gli alimenti di tutto il mondo dovranno, o dovrebbero, rispettare. Anche, e soprattutto, in termini di tasse da pagare.

L’obiettivo è ridurre il numero dei morti per queste patologie non trasmissibili di un terzo entro il 2030.

Le proposte saranno discusse a New York il 27 settembre, ma il ministro dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio si è già esposto. E lo ha fatto durante un'intervista a InBlu Radio: "Giù le mani dal Parmigiano, dal prosciutto di Parma e dalle nostre eccellenze. Ritengono che facciano bene alla salute prodotti come la Coca Cola o altri perché light e poi condannano il Parmigiano o altri prodotti dell’enogastronomia italiana. Su questo faremo una battaglia molto dura: è una pazzia".

(Unioneonline/M)
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