Smantellare la Legge Fornero? Un rischio.

A spiegarlo è il bollettino economico della Banca centrale europea che mette nel mirino le modifiche alla legge che ha riformato il mondo delle pensioni e che il governo Lega-Cinque Stelle ha intenzione di apportare.

L'istituto bancario di Francoforte spiega come per l'Italia "il rovesciamento delle riforme attuate" possa costituire un rischio.

Il rapporto, infatti, ipotizza che le riforme pensionistiche attuate in tutti i Paesi europei negli ultimi anni possano non essere messe in atto da Spagna e Italia, dove una marcia indietro sembra molto più che probabile: "Il rischio – si legge nel bollettino della Bce – che si compiano passi indietro rispetto alle riforme pensionistiche precedentemente adottate sembra elevato".

Una cosa che si prospetta potrebbe avere serie conseguenze. Dalla riduzione dei coefficiente pensionistici all'incremento della spesa previdenziale.

Spesa previdenziale, tra l'altro, tra le più alte d'Europa quella italiana che – come riportava la Commissione europea in un report uscito sull'argomento due mesi fa – è già di per sé destinata a crescere. Le cause sono l'invecchiamento della popolazione e la bassa crescita della produttività.

La Commissione, però, non aveva tenuto conto del possibile taglio della Fornero. Provvedimento che farebbe impennare conseguentemente il debito pubblico tricolore.

"È necessario proseguire gli sforzi di risanamento delle finanze pubbliche nel pieno rispetto del Patto di stabilità e di crescita", ha spiegato Francoforte nel bollettino economico in sui si sottolinea come "in particolare, per i paesi con alti livelli di debito sono indispensabili ulteriori sforzi di consolidamento per condurre stabilmente il rapporto fra debito pubblico e Pil su un percorso discendente". Questo perché "il forte indebitamento li rende particolarmente vulnerabili in caso di futuri rallentamenti dell’attività economica o di nuovi episodi di instabilità nei mercati finanziari".

(Unioneonline/DC)

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