Più di sei sardi su 10, il 66%, si dichiarano a favore della sperimentazione al ristorante.

È il risultato di un'indagine Doxa, per conto di Groupon, che analizza il mondo della ristorazione a 360 gradi.

Il 74% dei sardi, si legge nel report, considera importante che il ristorante o lo chef propongano piatti diversi, addirittura un po' strani. Solo il 2% dei sardi afferma di amare la tradizione e non avere intenzione di cambiare.

Inoltre, sempre secondo l'analisi, per i sardi stare al ristorante significa stare bene con se stessi e staccare la spina anche nelle giornate più difficili.

Segue al secondo posto l'uscire a mangiare come momento di socialità e relazione (29%) per godere della compagnia degli amici. Terzo posto per il menù (27%): secondo l'indagine, un fattore chiave oggi nella scelta del locale è rappresentato dagli ingredienti dei piatti a menù.

La top 3 conferma l'attenzione verso la scelta di prodotti di qualità: al primo posto l'uso di alimenti stagionali/freschi (42%), seguito dall'uso di alimenti a km zero (39%) e l'uso di alimenti biologici/DOP (27%). Si classifica quarta l'attenzione a menù che sanno rispondere alle necessità di clienti con intolleranze e allergie (23%), comprensivi tra gli altri di piatti per celiaci o alimenti senza lattosio - un fattore questo che diventa ancora più importante per le nuove generazioni, nella fascia 18-34 anni (Millennial).

(Unioneonline/D)
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