Nel Logudoro, Goceano, Villanova e Meilogu si soffre per la povertà e lo spopolamento: in 17 anni sono quattordicimila gli abitanti persi, circa il 22%, con un indice di vecchiaia tra i più alti della media nazionale e regionale, e i redditi pro capite più bassi, dal 30 al 50%, rispetto al capoluogo Sassari.

Per invertire questa tendenza, il progetto Alter del Gal propone l'avvio di 60 piccole aziende, nei 34 comuni interessati, nel settore del turismo sostenibile e nell'agroalimentare

"Abbiamo perso - dice ai microfoni di Videolina Silvano Arru, presidente Unione dei Comuni Logudoro-Meilogu - nell'arco di poco più di trent'anni circa il 50% della popolazione. Proviamo con questo progetto a contribuire in modo determinante a combattere questo gravissimo fenomeno".

"La verità è che le risorse fondamentali di ciascun territorio - dice Gian Mario Senes, presidente Gal Logudoro-Goceano - sono le donne e gli uomini. Se non ci sono più, non si parla più di sviluppo ma di deserto".

Il programma è rivolto a disoccupati e soggetti in mobilità o in cassaintegrazione.

(Unioneonline/D)

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