Un comparto con enormi potenzialità di crescita.

Questo il settore vitivinicolo sardo, secondo l'assessore regionale all'Agricoltura Pier Luigi Caria, che ieri ha incontrato rappresentanti degli otto Consorzi di tutela isolani e dell'associazione di categoria Copagri.

Unione fra produttori, Consorzi e cantine nella sfida ai mercati è stato il focus dei lavori.

Se da un lato la Sardegna ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni nel migliorare la qualità dei vini, dall'altro deve ancora scontare un gap sul versante delle quantità prodotte e su quello della promozione.

"Il tema vero che dobbiamo affrontare con decisione riguarda la promozione della Sardegna nel mondo", ha dichiarato Caria.

"La nostra Isola è poco conosciuta all'estero e su questo versante dobbiamo fare ancora molto rispetto agli strumenti già messi in campo dal nostro esecutivo: dai progetti avviati con l'Internazionalizzazione alle attività di promozione dei territori attivate con numerose delegazioni della stampa estera ospitate e accompagnate in diversi tour per la Sardegna", ha continuato l'esponente della giunta Pigliaru.

"Se dobbiamo raccontare la nostra terra non basta più parlare solo di mare e spiagge. Bisogna affiancare a tutto questo le tradizioni, la storia e le tipicità di ogni territorio. E quindi agricoltura, archeologia, ambiente, agroalimentare e artigianato sono le chiavi di lettura nuove su cui dobbiamo spingere con maggior determinazione. Uniamo le forze per sfidare i mercati e promuovere la Sardegna nel mondo intero", ha concluso.

Caria ha poi avanzato la proposta, accolta dagli operatori, di avviare un tavolo di riflessione sull'aggregazione fra le realtà produttive isolane.

(Unioneonline/F)
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