Ancora nessuna soluzione per la vertenza che riguarda 130 lavoratori ex tessili della provincia di Nuoro, ex Legler e Calzificio Queen, che da oltre due anni non percepiscono nessuna forma di reddito, esclusi anche dalla mobilità in deroga.

Dopo l'ultimo confronto in Regione tra l'assessore al Lavoro Virginia Mura e i sindacati, avvenuto venticinque giorni fa, la situazione non sembra sbloccarsi. C'è silenzio. Gianfranco Congiu, consigliere regionale del Partito dei Sardi, sollecita una soluzione immediata del problema. "Sbaglia chi legge la crisi di quei lavoratori come una crisi personale e soggettiva - scrive Congiu in una nota - il malessere e il disagio dei lavoratori si riversa nelle loro comunità di provenienza, con i sindaci travolti da richieste di intervento sempre più pressanti. I benefici non solo in termini di buste paga ma soprattutto in termini di interrelazioni economiche e industriali, hanno coinvolto decine e decine di paesi situati nell'areale di Ottana, nel Marghine e nel territorio di Orani".

L'area industriale di Ottana per Congiu è l'epicentro di soluzioni per i 130 lavoratori ex tessili, ma anche epicentro di strategie future che devono coinvolgere tutti i luoghi del Centro Sardegna. "Luoghi - scrive Congiu - in cui i lavoratori risiedono ed esercitano la maggior parte delle loro relazioni sociali ed economiche. Dalla capacità di cogliere questi profili di unità territoriale e dalla capacità di interpretare correttamente le interrelazioni economiche, sociali e relazionali, dipende il successo o meno delle politiche di rilancio di Ottana".
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