Oltre 40 lavoratori dei trasporti Fedex - Tnt hanno incrociato le braccia quest'oggi nelle diverse filiali sarde di Cagliari, Sassari e Olbia.

Alla base dello sciopero ci sono tre licenziamenti e cinque trasferimenti a Milano.

I lavoratori sardi aderiscono a una mobilitazione sindacale di tutte le principali sigle, organizzata contro la riduzione dei costi del lavoro e la decisione di esternalizzare pezzi di lavoro in Polonia e India.

In tutta Italia sono 500 i lavoratori in bilico, e c'è anche il rischio che in Sardegna si concretizzi uno smantellamento del servizio.

"I trasferimenti annunciati sono sostanzialmente licenziamenti - spiega la segretaria Filt Cagliari Massimiliana Tocco - perché è evidente che i lavoratori saranno costretti a rinunciare al lavoro per l'impossibilità di raggiungere la sede di Milano con le proprie famiglie".

Un vero e proprio "ricatto" insomma, secondo il sindacato.

La situazione attuale deriva dall'acquisizione della Tnt da parte di Fedex, "un'operazione - spiega Tocco - che anziché ampliare e rendere più solida l'azienda si sta traducendo in un appiattimento verso il basso della qualità del lavoro".

(Unioneonline/L)
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