Il passaggio di gestione dal Consorzio Industriale ad Abbanoa del servizio idrico integrato, che avverrà dal prossimo primo giugno, comporta un aumento delle tariffe anche del 400 per cento, rispetto a quanto finora veniva corrisposto.

Una situazione che scatena la rivolta degli operatori delle aree industriali di Tossilo e Bonu Trau.

L'eco della rivolta degli operatori, che si rifiutano di firmare il contratto con Abbanoa, arriva fino a Cagliari, dove su richiesta del consigliere regionale Daniela Forma (Pd), espressione del territorio, ci sarà un vertice col presidente della Regione Pigliaru, l'assessore all'Industria, i vertici di Abbanoa e i comuni interessati.

"Le aziende insediate nell'area industriale di Macomer che rifiutano di sottoscrivere il contratto con Abbanoa - scrive in una nota Daniela Forma - chiedono risposte urgenti alla Regione. Ho richiesto la convocazione urgente di un tavolo tecnico che coinvolga la Presidenza della Regione, l'assessorato regionale dell'industria, Abbanoa e gli Enti Locali interessati per addivenire ad una risoluzione del problema".

Gli operatori di Tossilo e Bonu Trau si rifiutano di firmare il contratto con Abbanoa. Una firma che ha come termine ultimo venerdì 18 maggio.
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