La Giunta regionale deve rimuovere dall'incarico il commissario straordinario del Consorzio di bonifica dell'Oristanese, Andrea Abis, il cui bilancio di previsione è stato bocciato dall'assessorato all'Agricoltura.

A chiedere la testa del dirigente regionale e commissario dell'ente consortile è il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni, che ha presentato anche un'interpellanza e un'interrogazione al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all'assessore regionale all'Agricoltura, Pier Luigi Caria.

"Adottato dal commissario lo scorso 21 marzo, il bilancio di previsione 2018 del Consorzio - spiega Dedoni - è stato annullato dal Servizio programmazione e governance dello sviluppo rurale dell'assessorato, secondo il quale il documento 'non rappresenta in modo corretto e veritiero la situazione contabile dell'Ente'. Viene contestato inoltre l'utilizzo, ritenuto improprio, di un contributo straordinario di 3,5 milioni di euro, concesso dalla Regione per finanziare l'attività istituzionale del Consorzio".

"La bocciatura del bilancio - sottolinea Attilio Dedoni - porterà al blocco di tutte le attività, compreso l'avvio della stagione irrigua, con gravi danni per il comparto agricolo del territorio nonché, più in generale, per il tessuto socioeconomico locale".

Dedoni ha chiesto a Pigliaru e Caria di riferire in dettaglio quali siano le motivazioni che hanno portato all'annullamento dell'atto di programmazione e se sia vero che il commissario avrebbe organizzato, a spese del Consorzio, degli eventi pubblici per diffondere i contenuti dello stesso atto e del rendiconto sociale 2017.

LA REPLICA DI ABIS - Dopo le dichiarazioni del consigliere regionale dei Riformatori, è arrivata la replica del commissario straordinario del Consorzio di Bonifica di Oristano Andrea Abis.

Il commissario dell'ente consortile, funzionario regionale, è uno dei candidati a sindaco per il rinnovo del consiglio comunale di Cabras. Insieme ad Andrea Abis si contendono la poltrona di primo cittadino del comune lagunare anche Antonello Manca e Gianni Meli.

"Me l'aspettavo, era nel conto - osserva Andrea Abis - il consigliere Dedoni ha fatto partire la campagna elettorale a Cabras, ma lo ha fatto nel modo peggiore, affidandosi all'arma della delegittimazione. Per quanto riguarda i fatti specifici richiesti dall'interrogazione del consigliere regionale non c'è alcun segreto, è tutto alla luce del sole, pubblicato, tutto riportato e ben conosciuto sia dall'Assessore regionale che dalle associazioni di categoria e dei consorziati ai quali non ho mai nascosto nulla".

"Fin dall'insediamento ho lavorato, con tutte le energie - ha aggiunto Abis - disponibili, a riparare la disastrosa condizione finanziaria del consorzio e a ristabilirne l'operatività così come il giusto metro di legalità nei confronti dell'utenza. Diverse criticità, tra le quali i tecnicismi relativi all'approvazione del bilancio 2018, sono legati alla grande complessità dell'operazione di risanamento che, sia chiaro, è già in essere nei numeri positivi delle entrate e dei saldi contabili, ma che non ha ancora trovato risposta nella formalità giuridica definitiva".

"Ad ogni modo procederò a relazionare debitamente in merito al Presidente della Regione e all'Assessore all'Agricoltura. Per tutto il resto, ho dato mandato ai legali di verificare gli eventuali estremi di reato e procedere di conseguenza nei confronti del consigliere Dedoni".
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