Sono danni "incalcolabili" quelli generati dal malfunzionamento del sito dei Servizi per il Lavoro (Sil) Sardegna.

A pagare le conseguenze del ko sono lavoratori, giovani e imprenditori.

La denuncia arriva dalla Consulta Regionale degli Ordini dei Consulenti del Lavoro della Sardegna, che segnalano il blocco totale o parziale del sito dal 17 aprile scorso.

"Dopo tre settimane di disservizi - si legge in una nota - i disagi, ormai intollerabili, sono divenuti insormontabili per le aziende e per i Consulenti del Lavoro. E l'impossibilità ad operare genera una serie di problematicità che si tramutano in gravissimi danni".

"Le aziende sarde incontrano attualmente gravi difficoltà nel prenotare le risorse dell’incentivo occupazione Mezzogiorno e Neet, con il rischio dell’esaurimento dei fondi nazionali, a vantaggio delle aziende del Sud Italia per l’incentivo Mezzogiorno, e di tutte le altre Regioni d’Italia per l’incentivo Neet. Anche i tirocini regionali hanno subito un blocco e non è stato possibile dare seguito alle richieste delle aziende".

"Numerosissimi lavoratori disoccupati - conclude la Consulta, che ha chiesto l'intervento di assessorati, uffici ed enti - non hanno potuto iscriversi presso i Centri per l'Impiego con conseguenti ritardi e conseguente possibile perdita del diritto all’indennità di disoccupazione. Anche i giovani aventi diritto all’iscrizione nelle liste del programma Garanzia Giovani, in numerosi casi, hanno segnalato di esser stati impossibilitati alla registrazione presso i Centri per l'Impiego, vanificando possibili occasioni di lavoro".

(Unioneonline/D)
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