Più soldi per migranti e sicurezza e nuovi tagli a fondi destinati a politiche agricole e coesione.

Il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker e il commissario al Bilancio Gunther Oettingher hanno presentato la bozza del bilancio pluriennale dell'Ue (Mff) per il settennato tra il 2021 e il 2027.

Il documento prevede stanziamenti pari a 1.279 miliardi di euro, a prezzi correnti, cioè includendo l'inflazione attesa (il 2% l'anno), mentre a prezzi costanti, l'ammontare è 1.135 miliardi di euro, una somma pari a circa l'1,11% del Reddito Nazionale Lordo dell'Ue a 27.

Il provvedimento introduce alcune importanti novità, a fronte del "buco" che lascerà il Regno Unito, che dal marzo 2019 non sarà più membro dell'Ue e quindi non contribuirà più al bilancio.

Nelle casse comunitarie mancheranno ogni anno circa 12 miliardi di euro. Una cifra che sarà compensata da un mix di tagli, che colpiranno soprattutto la politica agricola comune e la politica di coesione e da possibili aumenti nei contributi da parte degli Stati (molti Paesi sono "disposti a pagare di più", ha assicurato Oettinger).

Inoltre cresceranno gli stanziamenti previsti per alcune aree specifiche, tra cui gli investimenti in sicurezza, che saliranno del 40%, arrivando complessivamente a 4,8 miliardi, il fondo per la difesa (13 miliardi) e per i Paesi che accolgono migranti. Questa misura potrebbe riguardare in particolar modo l'Italia.

(Unioneonline/F)

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