L'Antitrust europea ha aperto un'indagine approfondita sul prestito ponte da 900 milioni concesso dallo Stato ad Alitalia.

L'indagine, si legge in una nota, è volta a valutare se il prestito all'ex compagnia di bandiera italiana costituisce aiuto di Stato, e se è conforme alle norme europee in materia di aiuti alle imprese in difficoltà.

"La Commissione ha il dovere di garantire che i prestiti concessi a società degli Stati membri siano in linea con le norme Ue in materia di aiuti di Stato. Scopriremo se questo è il caso di Alitalia", ha dichiarato il commissario europeo Margrethe Vestager.

"Il timore - spiega - è che la durata del prestito, che va da maggio 2017 fino almeno a dicembre 2018, superi la durata massima di sei mesi consentiti. Inoltre, la Commissione dubita che l'aiuto sia limitato al minimo necessario. Ora esamineremo ulteriormente per determinare se queste preoccupazioni iniziali sono confermate o meno".

La Commissione ripercorre poi le tappe e i motivi del prestito da 900 milioni: "Il 24 aprile 2017 il personale di Alitalia ha respinto un piano che prevedeva il taglio dei costi e gli azionisti hanno quindi deciso di non fornire ulteriori finanziamenti all'impresa. Di conseguenza, il 2 maggio l'azienda è stata posta in amministrazione straordinaria. Per garantire il finanziamento delle attività nel periodo di amministrazione straordinaria, a maggio 2017 lo Stato italiano ha concesso all'impresa un prestito ponte da 600 milioni di euro. Nell'ottobre 2017 è stato erogato un ulteriore prestito di 300 milioni e i commissari straordinari hanno avviato una procedura di gara finalizzata a trovare un acquirente".

Poi si arriva al 2018. A gennaio "l'Italia ha notificato come aiuto per il salvataggio l'intero prestito da 900 milioni concesso ad Alitalia, notifica che ha fatto seguito a una serie di denunce che la Commissione ha ricevuto nel 2017, nelle quali si sosteneva che il prestito costituiva aiuto di Stato incompatibile con le norme Ue vigenti".

E ora tocca all'Antitrust Ue stabilire se si tratta di aiuti di Stato illegittimi o interventi pubblici legittimi.

(Unioneonline/L)
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