Non sono tanto incoraggianti i dati che arrivano sul gap uomo/donna in ambito lavorativo.

Le donne occupate in Italia sono infatti solo il 48,1%. Non solo. Secondo l'Area studi Mediobanca, tra loro quelle che occupano posti ai vertici di un’azienda guadagnano la metà dei loro colleghi maschi e la posizione di amministratore delegato è ricoperta nell’88,8% dei casi da uomini e solo nell’11,2% da donne.

Eppure, la parità di genere determinerebbe un vantaggio competitivo.

Uno studio di uno studio di Dow Jones rileva che, su un campione di oltre 20mila imprese, le aziende che hanno dirigenti donne sono mediamente più redditizie, hanno più possibilità di essere quotate in Borsa o di essere rivendute dagli azionisti.

Anche la Banca d’Italia dice la sua, con uno studio che racconta come l’aumento del tasso di partecipazione femminile al 60% comporterebbe, quasi "meccanicamente" un aumento del Pil addirittura fino al 7%.

In questo scenario si è costituito nel 2017 il Winning Women Institute, organismo indipendente che prevede al suo interno un Comitato Scientifico d’eccezione, per diffondere il principio della parità di genere all’interno del mondo del lavoro.

Una delle prime realtà a sposare il progetto è GRENKE Locazione, società italiana specializzata nel noleggio operativo di beni e tecnologie per aziende e professionisti, parte del Gruppo tedesco GRENKE AG.

(Unioneonline/s.a.)
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