L'Antitrust ha ordinato la sospensione cautelare dell'attuazione dell'intesa tra Tim, Vodafone, Fastweb e Wind Tre per quel che riguarda i rincari delle bollette previste dai gestori dopo il ritorno all'obbligo alla fatturazione a 30 giorni.

Nella riunione odierna, si legge in una nota dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, è stata deliberata l'adozione di misure cautelari nell'ambito dell'istruttoria avviata lo scorso febbraio per accertare la sussistenza di un'intesa tra TIM, Vodafone, Fastweb e Wind Tre che, tramite l'associazione di categoria Assotelecomunicazioni - Asstel, avrebbero coordinato la propria strategia commerciale portando a rialzi di "importo simile".

L'Autorità, dunque, " ha ritenuto che la documentazione acquisita durante le ispezioni confermi prima facie l'ipotesi istruttoria secondo cui le parti avrebbero comunicato, quasi contestualmente, ai propri clienti che la fatturazione delle offerte e dei servizi sarebbe stata effettuata su base mensile anziché su quattro settimane, prevedendo, al contempo, una variazione in aumento del canone mensile per distribuire la spesa annuale complessiva su 12 mesi, invece che 13".

Pertanto, al fine di evitare danni ai consumatori, l'Autorità ha intimato agli operatori delle telecomunicazioni di sospendere l''intesa definire la propria offerta di servizi "in modo autonomo".

(Unioneonline/F)

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