Ci sarà tempo fino al 28 maggio per compilare e consegnare i moduli di partecipazione alla class action indetta dall'associazione Unidos, in collaborazione con Adiconsum e lo studio legale Ballero, contro i conguagli chiesti da Abbanoa sui consumi effettuati dal 2005 al 2011.

"Una battaglia che interessa potenzialmente 750mila sardi e che vale 120 milioni di euro - ha spiegato il leader di Unidos, Mauro Pili - bisogna però lavorare in fretta per raccogliere più adesioni possibili e non escludere nessuno dagli eventuali rimborsi".

Pili ha precisato che in Italia, a differenza delle mobilitazioni collettive organizzate negli Stati Uniti, solo gli aderenti potranno poi rivendicare gli esiti della vittoria.

Unidos ha nel mentre allestito una rete regionale di centri di distribuzione e raccolta dei moduli grazie ai quali gli utenti isolani potranno compilare le richieste e presentarle nel modo corretto.

"Non abbandoneremo nessuno - ha assicurato il presidente regionale di Adiconsum, Giorgio Vargiu - vogliamo per questo coinvolgere e informare tutti, aziende incluse, le quali potranno far valere i propri diritti solo in maniera autonoma e rivolgendosi ad avvocati, anche se stiamo lavorando a un coinvolgimento delle associazioni di categoria per coordinare un'azione collettiva anche da parte degli imprenditori".
© Riproduzione riservata