Il dissenso è totale nel Sarcidano Barbagia di Seulo nei confronti della determina dell'Inps in merito al destino degli uffici periferici.

La proposta avanzata dalla direzione centrale dell'istituto previdenziale, denominata "Modello di presidio territoriale a operatività differenziata", presenta dei parametri tali da non dare scampo alla sopravvivenza del punto Inps di Isili.

"Occorre scongiurare l'adozione di questo nuovo modello organizzativo", ha detto il sindaco di Isili Luca Pilia, "perché rischia di determinare un'ulteriore riduzione di un utile servizio per il nostro territorio".

Il mantenimento in vita degli uffici Inps è vincolato al rispetto di almeno i due terzi dei seguenti parametri: popolazione residente di almeno 60mila abitanti, personale di almeno dieci unità, percentuale di ipercopertura non superiore al 60%, intendendosi per essa la quota di popolazione in grado di raggiungere più di una struttura Inps, nell'ambito della stessa provincia, partendo dal comune di residenza utilizzando mezzi propri ed entro un tempo massimo di mezz'ora.

"Ancora una volta", aggiunge Pilia, "stiamo assistendo all'applicazione di parametri nazionali che non tengono conto del nostro contesto territoriale, della situazione socio-economica della popolazione che abita nei territori dell'interno dell'Isola, della precaria situazione della viabilità e del sistema dei trasporti".

Anche la Regione pare aver preso una posizione chiara sulla questione con un ordine del giorno approvato all'unanimità per la salvaguardia dei servizi Inps nei territori perdifici e dunque anche ad Isili.

"L'impegno assunto dal consiglio regionale", ha detto Eugenio Lai, consigliere regionale e sindaco di Escolca "è quello di chiedere immediatamente il ritiro della determina Inps affinché si ragioni sui criteri che salvaguardino i servizi dei territori periferici".
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