Posticipare l'emissione della prossima fattura di un numero di giorni uguale a quelli "erosi" con il metodo del pagamento ogni 28 giorni.

In pratica una sorta di sconto sul canone, grazie a un bonus di giorni gratis nella prima bolletta disponibile, quella di aprile.

È quanto chiede l'Agcom, con quattro delibere di diffida alle quattro società di telefonia coinvolte nel caso - Tim, Vodafone, Fastweb e Wind Tre - per restituire quanto pagato in più dai consumatori con la fatturazione ogni 28 giorni.

L'Autorità garante delle comunicazioni ha deciso di proseguire nella richiesta dei rimborsi, nonostante la decisione del Tar del Lazio, che a febbraio li aveva sospesi fino alla prossima udienza, prevista per il 14 novembre.

In questo modo l'Agcom cerca di aggirare lo stop ai rimborsi imposto dal tribunale.

Per l'Autorità, che ha dichiarato obbligatoria la bolletta mensile il 27 giugno 2017, risulta "agevolmente quantificabile per l'operatore il monte giorni eroso per ciascun cliente, sulla base della data di decorrenza della prima fattura successiva al 27 giugno 2017 e della data di ripristino della fatturazione con periodicità mensile. Alla luce delle precedenti considerazioni, dunque, si ritiene di poter imporre alla Società di differire la decorrenza della prima fattura emessa secondo la periodicità su base mensile o di multipli del mese di un numero di giorni pari a quelli erosi".

(Unioneonline/F)

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