Intesa raggiunta nella notte da Confindustria e Cgil, Cisl e Uil sulla riforma del modello contrattuale e sulle nuove relazioni industriali.

Dopo mesi di trattative, si è concluso positivamente il confronto tra i leader delle parti sociali: Vincenzo Boccia, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo hanno condiviso un documento conclusivo che, spiegano, "rilancia il valore delle relazioni sindacali".

Secondo quanto riporta il comunicato congiunto, l'accordo verrà però firmato solo dopo un nuovo vaglio del testo da parte degli organismi dei tre sindacati il 9 marzo prossimo.

Il documento disciplina - oltre al contratto nazionale, con due livelli di contrattazione (nazionale e aziendale/territoriale) e livelli salariali autonomi - anche per la prima volta il tema della rappresentatività imprenditoriale, che dovrà arginare il fenomeno degli accordi-pirata siglati al di sotto dei livelli di retribuzione fissati dal contratto collettivo.

Inoltre, i contratti nazionali di categoria dovranno individuare il trattamento economico complessivo (Tec) e il trattamento economico minimo (Tem).

(Unioneonline/F)

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