"Con la regione siamo pronti ad esplorare ogni strategia che preveda l'utilizzo di fondi regionali e risorse nazionali, sono d'accordo con il governatore Chiamparino". Così Pier Carlo Padoan, ministro dell'Economia e capolista Pd nel collegio di Torino, sull'ipotesi di utilizzo di fondi pubblici per l'azienda del Torinese in crisi e con circa 500 posti di lavoro a rischio.

"Il problema di Embraco - ha rimarcato il ministro - nasce dal comportamento anticoncorrenziale di altri Paesi Ue, per questo ci siamo subito mossi per ottenere l'applicazione rigorosa dei criteri sugli aiuti di Stato".

Un "no comment" sui possibili nuovi acquirenti è arrivato invece dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda.

"Finché non ho un piano serio e non ne parlo con i sindacati, che incontrerò la prossima settimana, non commento", è la dichiarazione del ministro.

Che poi ha spiegato come ora stia lavorando su due livelli: "Il primo è quello della reindustrializzazione, continuando con quel tipo di produzione o con altro, il secondo è sul fornte europeo per vedere se Embraco ha ricevuto aiuti di Stato che sono vietati".

(Unioneonline/L)

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