I sindacati hanno abbandonato l'incontro all'Unione Industriale di Torino con l'Embraco, l'azienda del gruppo Whirpool con sede a Riva di Chieri che nei giorni scorsi ha annunciato il licenziamento di 497 dipendenti e la delocalizzazione della produzione di compressori per frigoriferi in Slovacchia.

Nonostante le pressioni delle sigle sindacali, la società continua a respingere ogni richiesta di ritirare i licenziamenti.

Fuori dal luogo dell'incontro intanto i lavoratori continuano il presidio.

Ieri il ministero dello Sviluppo Economico, guidato da Carlo Calenda e la sua controllata Invitalia, hanno incontrato i rappresentanti delle due aziende - di cui ancora non sono stati resi noti i nomi - interessate a proseguire l'attività della società in Italia.

Intanto si attende la replica del commissario europeo alla concorrenza Margrethe Vestager alla lettera inviata dall'Italia sul caso, in cui si accusava la Slovacchia di fatto di beneficiare di aiuti di Stato.

Secondo quanto previsto dalle norme Ue, la risposta arriverà entro due settimane.

(Unioneonline/F)

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