Continuano le proteste di Coldiretti Oristano.

Dall'area di Arborea, annuncia il sindacato degli agricoltori, il prossimo mercoledì 7 febbraio "oltre 100 trattori e centinaia di persone, provenienti anche dal resto della provincia, occuperanno la via adiacente gli uffici Argea a Santa Giusta e porteranno in piazza le rivendicazioni della categoria, in un luogo simbolo dell'immobilismo regionale".

Qui si terrà una manifestazione "per scuotere la grave passività dell'Assessorato all'Agricoltura e della politica tutta".

Il "grido di rabbia", scrivono in una nota, si alza per diverse vertenze ancora aperte, che rischiano di mettere in ginocchio l'agricoltura e la zootecnia oristanese.

"Dal Piano di Sviluppo Rurale, ai premi comunitari fermi al palo, al costo dell'acqua, al prezzo del latte ovino, alla siccità e tutte le altre calamità naturali, alla fauna selvatica, alla perdita di valore del prodotto primario, è questo il lungo elenco della mappa del disagio ancora tutto da risolvere. Nonostante i continui richiami di Coldiretti, le iniziative e le promesse da parte delle Istituzioni regionali, ben poco o nulla è stato fatto".

"È una battaglia per la vita delle campagne - scrive Giovanni Murru, Presidente Provinciale Coldiretti Oristano - in una fase estremamente delicata per tutte le aziende agricole, con i bilanci aziendali appesantiti da una annata straordinariamente negativa e le produzioni remunerate in modo insufficiente".

(Unioneonline/D)

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