Un cumulo di pendenze per i lavoratori che si aggira ancora tra le 7 e le 8 mensilità, continui licenziamenti di dipendenti-sindacalisti, clima pesante all'interno delle 43 strutture dell'Isola (1300 dipendenti) e soprattutto la sensazione che l'eterna vertenza Aias non compia nessun passo in avanti nonostante la recente sentenza del Tar che ha respinto il ricorso dei vertici Aias contro i nuovi tetti di spesa e gli schemi di contratto da applicare alle prossime convenzioni tra Azienda per la Tutela della Salute e sanità privata.

A provare a ricordarlo alle Istituzioni, delle quali è importante esponente, è il vicepresidente del Consiglio Regionale Eugenio Lai con un'accorata missiva inidirizzata al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all'Assessore alla Sanità Luigi Arru. "I lavoratori Aias e le loro famiglie vivono un grossissimo disagio che richiede interventi immediati da parte dell'esecutivo" scrive l'esponente di Art. 1 - Mdp.

"È necessario - prosegue - applicare immediatamente la delibera del Consiglio Regionale del maggio scorso che mira a tutelare i lavoratori da eventuali violazioni degli obblighi assicurativi, previdenziali e di sicurezza sul lavoro oltreché dalla mancata corresponsione delle retribuzioni che incidono sui rapporti fiduciari e anche sulla qualità delle prestazioni erogate ai pazienti".

A corroborare l'appello di Lai anche un comunicato firmato genericamente "Gruppo dipendenti Aias e Findazione Randazzo" in cui si stima in oltre 9 milioni di euro il credito vantato dai dipendenti nei confronti dell'azienda. "Chi deve provvedere lo faccia, non possiamo più aspettare" è la richiesta finale.
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