C'è il decreto del Ministero dell'Ambiente per la bonifica della falda acquifera inquinata di Portovesme. La conferenza dei servizi si è conclusa con parere favorevole:saranno le aziende a finanziare il risanamento delle falde: 19 milioni di investimenti e sette milioni all'anno per la gestione.

Si tratta di una barriera di pozzi, alcuni già attivi all'interno degli stabilimenti, per l'emungimento e la depurazione delle acque di falda, secondo il criterio"chi inquina, paga".

"A Portovesme è in realizzazione un programma di risanamento - dice Tore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis - dei suoli e della falda molto più avanzato di quanto in corso nelle altre aree industriali italiane".
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