Gli scenari post-elettorali italiani preoccupano l'Unione europea. O, almeno, Pierre Moscovici, commissario Ue per gli Affari economici. Che, nel corso di una conferenza stampa a Parigi, ha parlato dei "rischi che si potrebbero materializzare entro il 2019", citando, appunto, quella che ha chiamato "l'incognita italiana".

Il nostro Paese, ha rilevato Moscovici, si prepara a "elezioni incerte" e non è chiaro "quale sarà la maggioranza e quale programma europeo ne uscirà, mentre la situazione economica del Paese non è ancora tra le più solide nella zona Euro".

FONTANA "SCANDALOSO" - Nell'occasione, il commissario ha anche commentato alcune delle ultime dichiarazioni dei protagonisti della campagna elettorale.

Come l'uscita sulla "razza bianca a rischio" a causa dei migranti di Attilio Fontana, candidato del centrodestra alla Regione Lombardia. "Parole scandalose" per Moscovici, secondo cui, comunque, "i partiti illiberali, razzisti, estremisti, vanno combattuti sul terreno politico".

DI MAIO "NON PERTINENTE" - Critiche anche a Luigi Di Maio, candidato premier del Movimento 5 Stelle, che ha proposto di sforare il tetto imposto al deficit.

Per il commissario si tratta di una "riflessione non pertinente dal punto di vista economico", perché "il tetto del 3 per cento ha un senso molto preciso, quello di evitare che il debito non slitti ulteriormente. Ridurre il deficit - ha proseguito - significa combattere il debito e combattere il debito significa rilanciare la crescita".

"All'Italia guardo comunque - chiude il commissario - con tenerezza e fiducia".

L'IRA DI SALVINI - I giudizi espressi hanno fatto infuriare Lega e Movimento 5 Stelle.

''Inaccettabile l'intrusione di un burocrate europeo nelle elezioni italiane", il commento del segretario del Carroccio Matteo Salvini. "Le politiche di immigrazione incontrollata e di sacrifici economici imposte dall'Europa - aggiunge Salvini - sono state un disastro e verranno respinte dal libero voto degli italiani, i burocrati di Bruxelles stiano tranquilli''.

(Unioneonline/l.f.)

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