Boccata d'ossigeno per il mondo accademico: il Consiglio regionale stanzia 17 milioni di euro per l'università, e nel dettaglio 10 per novemila borse di studio Ersu, 4,1 per il fondo indistinto che consentirà di abbassare le tasse ai meno abbienti, 400mila euro per 50 nuove borse di specializzazione per i medici, 3 milioni per il fitto casa.

"È una svolta - commenta Roberto Deriu (Pd), che con il contributo di rettori e rappresentanti degli studenti ha curato il pacchetto di emendamenti - la Sardegna ha avuto fiducia nei suoi giovani: investiamo su di loro e stavolta si vede".

Soddisfatto l'assessore al Bilancio Raffaele Paci: "Promulghiamo nella settimana del 9 gennaio ed evitiamo di andare in esercizio provvisorio: non accadeva da anni, così diamo agli assessorati la possibilità di spendere da subito".

"La parola chiave di questa finanziaria è inclusione - ha sottolineato il presidente della Giunta, Francesco Pigliaru - investiamo sul sociale e contro la povertà, creando occupazione anche nel brevissimo periodo".

Ancora Paci, invece, ha ripercorso i punti più significativi della manovra da 7,7 miliardi di euro ai quali si aggiungono i 250 milioni corrispondenti al valore movimentato con gli emendamenti. Quattro i cardini: lavoro, sociale, università e agricoltura.
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