La Sardegna è all'undicesimo posto, tra le regioni italiane, in materia di frodi creditizie: secondo i dati diffusi dall'Osservatorio Crif, nel primo semestre del 2017 nell'Isola si sono registrati 319 casi.

La più colpita è risultata essere la provincia di Cagliari (151), seguita da Sassari (69), Olbia-Tempio (23), Medio Campidano e Nuoro (18), Sulcis (16), Oristano (15) e l'Ogliastra (9).

Per quanto riguarda la graduatoria nazionale, al primo posto troviamo la Sicilia, con 2.021 casi, al secondo la Campania (1.798) e terza la Puglia (1.261).

Le frodi creditizie consistono nel furto dell'identità e nel successivo uso dei dati sia personali che finanziari per acquistare beni.

In Italia, nei primi sei mesi dell'anno, sono stati più di 11mila i casi rilevati, con un aumento rispetto ai semestri degli ultimi due anni, che si fermavano a 8mila.

L'importo medio delle frodi si aggira intorno ai 7mila euro, e le vittime sono in maggioranza uomini (56,5 per cento), e l'età è sempre più medio-bassa.

Rispetto al passato, gli incrementi maggiori si registrano nella fascia compresa tra i 18 e i 30; i beni acquistati in modo fraudolento sono soprattutto gli elettrodomestici seguiti da auto e moto, e, ancora, le spese per immobili e ristrutturazioni, oltre all'aumento dell'acquisto di trattamenti estetici o medici.

Il documento più colpito dalle frodi è la carta di identità, che viene solitamente contraffatta.

(Unioneonline/s.s.)
© Riproduzione riservata