Borsalino è fallita.

Il tribunale ha respinto la richiesta di concordato di Haeres Equita Srl per evitare la bancarotta della storica azienda alessandrina di cappelli, molto amati nel cinema americano dopo che Humphrey Bogart ne indossò uno per la scena finale di Casablanca (era anche il preferito di Al Capone).

IL SUCCESSO E IL CRAC - Haeres Equita è una società dell'imprenditore svizzero Philippe Camperio, che in questi anni ha affittato l'azienda nata a metà dell'Ottocento e diventata in poco tempo la più grande fabbrica della città e poi leader dell'export.

Dopo il mega crac da 3,5 miliardi dell'imprenditore astigiano Marco Marenco, Camperio ne ha aumentato gli investimenti e il personale, cresciuto di nuovo fino a 130 dipendenti.

I SINDACATI - "La cosa era nell'aria da tempo - commenta Elio Bricola, della Uiltec di Alessandria - perché c'era già stato un primo concordato, respinto un anno e mezzo fa, e Borsalino e l'imprenditore svizzero avevano provato con questo secondo".

"Eppure - prosegue - l'azienda è sana e produce".

Intanto Borsalino è in affitto fino a giugno, prorogabile di sei mesi in sei mesi. Toccherà ora al tribunale e ai curatori fallimentari, Stefano Ambrosini e Paola Barisone, decidere come muoversi.

Con i lavoratori "siamo usciti sui cancelli per dare un primo segnale: i nostri interlocutori sono da una parte il tribunale e il gestore, e vediamo chi è in affitto cosa intende fare. Sarebbe assurdo che Camperio si ritirasse dopo tutti gli investimenti".

(Unioneonline/D)

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