Cresce l'occupazione stabile in Sardegna nei primi 9 mesi del 2017: i rapporti di lavoro a tempo indeterminato nel settore privato sono aumentati del 2,2% (da 18.899 a 19.315 contratti), in controtendenza rispetto al dato nazionale, che è negativo (-3.5%).

Non solo. Secondo i dati amministrativi elaborati dall'Osservatorio dell'INPS, nel periodo da gennaio a settembre di quest'anno, si sono registrati solo numeri positivi.

Uno dei dati più significativi è riguarda la trasformazione dei rapporto di lavoro da precari a tempo indeterminato nel periodo di riferimento: l'aumento è stato del 19.6%. Di contro la variazione nazionale è stata quasi irrilevante (+0.9%).

In Sardegna le trasformazioni hanno riguardato 5.188 contratti a termine (+20.3%) e contratti di apprendistato (+13.4%).

L'andamento tendenziale delle assunzioni complessive in Sardegna (gennaio-settembre 2017) è invece in aumento del 21,8% (nel resto d'Italia +20,1%).

Oltre alla crescita dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, l'Osservatorio registra un segno positivo anche nelle assunzioni con contratto a termine: sono 85.439 con un incremento del 29,1%, rispetto ai primi nove mesi del 2016 (la media nazionale è inferiore, pari a +27,3%).

"Questa è la fotografia reale della situazione occupazionale in Sardegna: ci troviamo di fronte a dati che provengono da atti amministrativi, non da studi o previsioni, e dietro ogni atto c'è un lavoratore, con nome e cognome. Sono 27.712 le persone che in Sardegna nel corso dell'anno hanno trovato occupazione", ha commentato l'assessore del Lavoro, Virginia Mura.

"Tutte le cifre sono positive e rappresentano un ulteriore segnale di ripresa, sintomo di una fiducia rinnovata da parte del 'sistema Sardegna' dopo anni di crisi. Nessun trionfalismo, la strada verso una ripresa strutturale è ancora lunga ma constatiamo che sia nel 2016 che nel 2017 si è registrato un trend positivo. Ora puntiamo a consolidare questo andamento anche per il 2018", ha aggiunto.

(Redazione Online/F)

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