Il governo mette sul piatto due nuove proposte durante il tavolo con i sindacati sul tema delle pensioni: l'estensione delle esenzioni dall’innalzamento dell’età pensionabile anche alle pensioni di anzianità e stanziamento di nuove risorse per l'Ape sociale.

"Abbiamo deciso di arricchire il pacchetto di provvedimenti che vi avevamo proposto la settimana scorsa con altre misure di un certo peso ed in particolare: l'estensione dell'esenzione per le 15 categorie anche alle pensioni di anzianità e non solo per quelle di vecchiaia'', ha detto il premier Paolo Gentiloni durante l'incontro a Palazzo Chigi con i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.

"Vi chiediamo di sostenere questo pacchetto, perché noi lo difenderemo nella misura in cui voi lo sosterrete", ha poi aggiunto.

A proposito dell'aumento dell'età pensionabile, che nel 2018 arriverà a 67 anni, per effetto dell'incremento della speranza di vita, secondo quanto disposto dalla legge Fornero, il primo ministro ha spiegato: "È giusto che vengano attenuati alcuni effetti nell'applicazione e nel metodo di calcolo dell'aspettativa di vita. Tutte cose sacrosante, di equità sociale e giuste in sé", parlando di "misure doverose".

Ora i sindacati sono riuniti per valutare le proposte dell'esecutivo.

Dopo un'ora e mezzo di sospensione dell'incontro, i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto chiarimenti sul testo del governo. Martedì ci sarà un nuovo incontro tra governo e sindacati.

CAMUSSO: "OCCASIONE PERSA PER GIOVANI E DONNE" - "Noi riteniamo che il governo abbia perso l'occasione di dare risposta sui giovani che invece è il tema che presta il fianco a numerose critiche (ci occupiamo solo di anziani). Una prospettiva previdenziale per i giovani significa porsi il tema della regolarità contributiva e costruire continuità del sistema". Queste le parole pronunciate da Susanna Camusso secondo quanto si apprende da fonti presenti all'incontro.

Inoltre, secondo il segretario della Cgil "ha perso l'occasione anche sulle lavoratrici perché il lavoro femminile è molto discontinuo, la continuità contributiva per le donne non c'è. Non c'è stata attenzione al lavoro di cura".

Sulla proposta di Gentiloni è intervenuta anche Annamaria Furlan della Cisl, che ha definito "proficuo" il dialogo tra governo e sindacati.

"I due nuovi aspetti aggiunti oggi dal presidente Gentiloni sono per noi assolutamente importanti e di non poco conto, coerenti con l'impostazione e il metodo che ci eravamo dati nella prima parte dell'accordo sulla previdenza", ha poi affermato.

(Redazione Online/F)
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