In tutta Europa le donne guadagnano meno degli uomini, ma in Italia il divario è minore che negli altri Stati.

Lo rivela l'Eurostat - l'ufficio statistico dell'Ue - che nel suo studio "La vita degli uomini e delle donne in Europa" relativo ai dati 2014 mostra come nel nostro Paese il gap sia del 5,5%, il più basso del Vecchio Continente insieme a quello registrato in Lussemburgo.

La media europea si attesta invece attorno al 16%.

I divari più rilevanti si registrano in Estonia (26,9%), Repubblica Ceca (22,5%) e Germania (22,0%).

Secondo il rapporto, le differenze di retribuzione "si possono spiegare con le caratteristiche individuali delle donne e degli uomini occupati (per esempio, esperienza e istruzione) e con la segregazione di genere a livello occupazionale (per esempio ci sono più uomini che donne in alcuni settori/occupazioni con retribuzioni mediamente più alte rispetto ad altri settori/occupazioni)".

Dunque "il divario retributivo è legato a svariati fattori culturali, legali, sociali ed economici che vanno molto oltre la mera questione di un'uguale retribuzione per un uguale lavoro".

In particolare, il report spiega che "le maggiori differenze di paga oraria riguardano i manager", mentre viene rilevato un gap più basso nell'ambito dei lavori impiegatizi e del commercio "due delle professioni con i salari più bassi".

(Redazione Online/F)

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