Parte dal Sulcis la sfida per regalare un futuro alla pesca in Sardegna. Da Sant'Anna Arresi, parte di una delle marinerie, quella di Sant'Antioco, tra le più importanti dell'Isola, sale l'appello per ridare linfa ad un comparto per troppo tempo ingiustamente snobbato nel panorama economico e produttivo sardo. Un settore che, seppure tra tante criticità non più rinviabili da risolvere, chiama a raccolta tutte le forze politiche e sociali per la realizzazione di "un progetto di sviluppo a livello regionale" che possa offrire opportunità di crescita e di lavoro anche, e soprattutto, ai giovani.

I NUMERI - Sant'Anna Arresi, Teulada e Sant'Antioco, con quasi un migliaio di addetti, rappresenta uno dei poli di produzione ittica tra i più importanti dell'Isola, terra che può godere di 1.700 chilometri di coste e 9.000 ettari di lagune costiere in grado di sfornare mitili e specie ittiche di ottima qualità. "Eppure il comparto pesca - esordisce Gaia Garau, segretario regionale della Uila - è ancora un settore economicamente marginale e in contrasto con le vocazioni naturali della Sardegna e le sue potenzialità". Ma che negli ultimi anni ha visto calare addetti e guadagni. E a soffrirne maggiormente "è stata soprattutto la piccola pesca, esercitata dal 75 per cento dei natanti ormai al collasso perché - sottolinea Luciano Marica, segretario regionale Uila Pesca - in crisi per i danni provocati dai delfini (per i quali chiediamo indennizzi), i vincoli imposti alle quote tonno e pesce spada che penalizzano solo i pescatori professionisti".

LE RIVENDICAZIONI - Freni, tra cui il mancato riconoscimento della pesca come "attività usurante", su cui tutti i presenti (anche Regione e Governo) hanno dato disponibilità a lavorare per la costituzione di una "cabina di regia" per ridare slancio al comparto pesca della Sardegna. "Grande aiuto in questo caso potrà arrivare dal Testo unico sulla pesca che, approvato dalla Camera e ora in discussione al Senato, - ha sottolineato Giuseppe Castiglione, sottosegretario di Stato al Mipaaf - è un primo passo per il riordino di un settore strategico".
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