Ryanair è interessata all'acquisizione Alitalia? Sì, ma solo ad alcune condizioni. L'amministratore delegato della low cost Michael O'Leary ha dettato la linea per la sua compagnia di fronte a quella che sarebbe "niente di più che un'opportunità" e che quindi va valutata molto attentamente.

Infatti, tra le cose emerse ieri durante un incontro per "festeggiare" il record di prenotazioni per la programmazione dell'estate 2017, con un traffico in crescita di oltre il 12%, da 32 a 36 milioni di clienti, si è detto che se Alitalia "sarà ristrutturata in maniera soddisfacente" allora Ryanair è "interessata a investire".

Questo dipende però da come agiranno nei prossimi mesi i commissari e se faranno "cambiamenti importanti". Se così non sarà - ha precisato O'Leary - la cosa farebbe "cadere il nostro interesse".

Il ceo della compagna low cost si è detto pronto con la sua flotta a "riempire il vuoto" che Alitalia potrebbe lasciare, "mettendo immediatamente in campo 20 aeromobili che potrebbero diventare 40".

ALTRE CONDIZIONI - Le condizioni dettate dalla società irlandese comprendono anche altri punti, come le quote che Ryanair vorrebbe acquisire, ottenendo la maggioranza. "Questo è l'unico modo - ha dichiarato O'Leary - nel quale siamo interessati all'acquisizione".

E poi: "Noi non vogliamo che Alitalia scompaia, lasciando solo Lufthansa e AirFrance - ha precisato - vogliamo che resti sul mercato ma deve fare grandi cambiamenti, prendere delle decisioni difficili che ha per lungo tempo rimandato".

Quello che è certo, per il ceo di Ryanair, è che all'interno di Alitalia c'è "personale in eccesso" e in una misura al momento "non quantificabile".

GLI SLOT - Nessun interesse, invece, nell'acquisizione degli slot. O'Leary ha anche precisato che a Ryanair "non serve" il lungo raggio che arriverebbe dall'acquisizione di Alitalia, affermando anche che la compagnia di bandiera italiana dovrebbe aumentare il numero di rotte da Roma e Milano verso l'Europa rispetto a quelle domestiche, dove i prezzi della low cost irlandese "sono troppo competitivi".

POTENZIALI ACQUIRENTI - Secondo indiscrezioni, i potenziali acquirenti che potranno visionare i dettagli dei dati dell'azienda sono 15 (circa la metà rispetto ai 33 che avevano fatto richiesta).

Ci sarebbero la tedesca Lufthansa, l'americana Delta Airlines, la britannica British Airways, la francese AirFrance e l'emiratina Etihad, già partner della compagnia italiana al 49%.

Le porte sarebbero aperte anche a lowcost come easyJet e la stessa Ryanair.

In autunno arriverà il momento più delicato, quello delle offerte vincolanti.

(Redazione Online/m.c.)
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