Sembra essere senza fine la crisi nera degli agricoltori della Trexenta: dopo la siccità dell'inverno (che ha quasi azzerato la produzione) adesso ci si è messo il fuoco a distruggere quel poco che è rimasto nei campi.

Numerosi gli incendi che hanno devastato estese quantità di grano nei campi di Guasila, Senorbì, Selegas, Ortacesus, Pimentel e Suelli.

Una parziale buona notizia arriva dalla stipula del Patto per la Sardegna tra Regione e governo, che consentirà lo sblocco dei finanziamenti per potenziare le reti di distribuzione dell'acqua di irrigazione nel cuore della Trexenta.

"Le attività agricole e zootecniche ricoprono un ruolo fondamentale nel sistema economico produttivo di un territorio costretto a rinunciare alla produzione di molte colture irrigue a causa della scarsità di risorse idriche", sostiene Eugenio Lai, vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna, primo firmatario di un'interrogazione presentata al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all'assessore regionale dell'Agricoltura Pierluigi Caria per sapere "se siano a conoscenza del disagio degli agricoltori della Trexenta e in particolare del Comune di Guasila derivante dalla scarsa disponibilità di risorse idriche".

Sul banco degli imputati, oltre alla siccità, finisce l'organizzazione del sistema irriguo della zona.

"Alla limitata distribuzione degli impianti si aggiunge una scarsa qualità degli stessi, che comporta una pessima funzionalità della rete di distribuzione dell'acqua di irrigazione", conclude Lai.
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