A Dorgali un appuntamento con protagonisti i formaggi caprini dell'Isola e uno spazio di riflessione su futuro del comparto, in un momento particolarmente delicato a causa della siccità che ha colpito la regione.

All'iniziativa, organizzata dall'Agenzia Laore Sardegna e dal Comune, hanno partecipato - oltre all'assessore regionale all'Agricoltura Pier Luigi Caria, il sindaco Maria Itria Fancello e la direttrice generale di Laore, Maria Ibba - tutti i principali attori della filiera, dai produttori ai trasformatori del mondo cooperativo e industriale fino agli operatori della grande distribuzione organizzata.

Il settore ha numeri importanti nell'Isola ed è in crescita da oltre un decennio: il 45,4% di tutto il latte caprino prodotto in Italia è rigorosamente made in Sardegna, con oltre 282mila capi che producono oltre 16mila tonnellate di latte.

"Con i numeri che ha la Sardegna si dovrebbe avere la forza di dettare la linea a tutto il settore nazionale. Ma così non è", ha affermato Caria.

"Abbiamo produzioni notevoli e soprattutto di qualità che, se messe a sistema, potrebbero creare uno sviluppo incredibile. Sull'Isola ci sono gli allevamenti di montagna e collina, con le tipiche capre di razza sarda o meticce, più adattabili ai territori meno accoglienti. Abbiamo poi gli allevamenti di pianura con le capre delle razze più produttive. Manca oggi la connessione fra questi due mondi che dobbiamo mettere assieme e raccontare con un progetto di marketing che valorizzi una delle nostre tipicità alimentari ancora poco note ai mercati d'oltremare".

L'assessore all'Agricoltura Caria durante il concorso
L'assessore all'Agricoltura Caria durante il concorso
L'assessore all'Agricoltura Caria durante il concorso

Secondo quanto riporta la Banca dati nazionale dell'anagrafica zootecnica del ministero della Salute, è Cagliari la provincia dell'Isola dove è allevato il maggior numero di capi (73mila). A seguire Nuoro (533mila) e la vecchia provincia dell'Ogliastra (43mila capi).

(Redazione Online/F)

IL CONCORSO DEI CAPRINI - Una giuria di esperti e tecnici coordinati dall'Agenzia Laore ha valutato i 72 migliori formaggi caprini sardi, decretando i migliori per ogni categoria.

Caprino fresco:

1° Società Cooperativa Dorgali Pastori – Dorgali - Formaggio: Crapalevia

2° Sa Craberia - Azienda ovicaprina di Brau Antonangelo “Sa craberia”- Carbonia - Formaggio: Stracchino di capra

3° Pastori Associati Sardegna – Villanovaforru - Formaggio: Primo sale

Caprino a breve stagionatura:

1° Coop. Latteria Soc. S. Antonio – Tertenia - Formaggio: Su crabiolu

2° Soc. Gruthas – Urzulei - Formaggio: Capriciotta

3° Soc. Coop. Agro pastorale La Rinascita – Onifai - Formaggio: Antela

Caprino a media stagionatura:

1° Pastori Associati Sardegna – Villanovaforru - Formaggio: Gennas

2° Società Cooperativa Dorgali Pastori – Dorgali - Formaggio: Montes

3° Soc. F.lli Frau Soc. Agricola – Siliqua - Formaggio: Pastore Monte Accas

Caprino a media-lunga stagionatura:

1° Soc. Coop. Agro pastorale La Rinascita – Onifai - Formaggio: Hedu

2° L’Armentizia Moderna Soc. Coop. Agricola – Guspini - Formaggio: Capriccio

3° Azienda agricola Cabras Matteo – Baunei - Formaggio: Crabas

Caprino a lunga stagionatura:

1° Società Cooperativa Dorgali Pastori - Formaggio: Montes

2° Soc. Gruthas – Urzulei - Formaggio: Gorropu

3° L’Armentizia Moderna Soc. Coop. Agricola – Guspini - Formaggio: L’Aigòs

Casu agedu o fruhe:

1° Caseificio Chiai di Chiai Luciano e figli S.S. – Barisardo - Formaggio: Casu ageru

2° Coop. Latteria Soc. S. Antonio – Tertenia - Formaggio: Casu agedu

3° L’Armentizia Moderna Soc. Coop. Agricola – Guspini - Formaggio: Casu axedu

(Redazione Online/F)
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