Il direttivo dell'Organismo interprofessionale latte ovino sardo (Oilos) ha sbloccato 14 milioni di euro previsti nella legge di bilancio 2017 approvata dal Consiglio regionale sardo.

Data la situazione critica del comparto dovuta alla siccità che ha interessato tutta l'Isola, Oilos ha proposto di destinare 12 milioni agli allevatori e 2 al programma sociale sull’acquisto dei formaggi pecorini Dop per gli indigenti.

I fondi destinati ai pastori saranno attribuiti in base al latte prodotto nel 2016 da ciascuna impresa ovina sarda, compatibilmente con il regime de minimis, secondo il quale i finanziamenti non possono superare i 15mila euro nell’arco di un triennio per ogni azienda.

Cifre giudicate da Confartigianato Sardegna "assolutamente insufficienti", dal momento che la produzione complessiva di latte in Sardegna l'anno scorso è stata di circa 310 milioni di litri.

In pratica, secondo il calcolo dell'associazione, ciascuna azienda riceverebbe solo 3,8 centesimi di euro per ogni litro di latte.

Inoltre, il rischio paventato da Confartigianato è che molti pastori, avendo avuto già accesso ad altri fondi, non possano beneficiare di questi finanziamenti, pena il superamento del tetto dei 15mila euro.

"Ribadiamo inoltre che questo intervento, come tutti gli interventi non strutturali, è un palliativo", si legge in una nota dell'associazione, "non risolve i problemi del comparto e soprattutto non evita che lo scenario attuale si ripresenti il prossimo anno".

(Redazione Online/F)

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