Risorse trasferite a singhiozzo, prezzo del latte ai minimi storici e, come se non bastasse, la piaga di una siccità senza precedenti: stanchi di ascoltare le false promesse della Regione, agricoltori e allevatori scenderanno in piazza, anzi in strada, per protestare contro il disagio delle campagne.

Domani mattina trattori e bandiere provenienti da tutta la regione si riuniranno al bivio tra Carlo Felice e la Statale 131 bis per un blitz che minaccia di tagliare in due la Sardegna.

"Le risposte della Regione non possono bastarci - ha protestato il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba - dopo anni di appelli e rivendicazioni ci troviamo così costretti a protestare ancora pubblicamente per far sentire la nostra voce".

L'obiettivo è tenere alta l'attenzione delle istituzioni.

"A fronte di 1,3 milardi di euro stanziati per le politiche agricole - ha spiegato il presidente regionale dell'associazione di agricoltori, Battista Cualbu - la Regione è riuscita a non spendere un solo centesimo nell'arco di tre anni e mezzo".
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