Saranno seimila i sardi che potranno beneficiare dei tirocini promossi dall'assessorato regionale del Lavoro e dall'Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (Aspal).

Sul piatto ci sono 20 milioni di euro. I destinatari sono i giovani Neet (ragazzi che non lavorano e non studiano) di età compresa tra i 18 e i 29 anni e i disoccupati dai 30 anni in su, per i quali sono state attinte risorse del Fondo Sociale Europeo.

L'obiettivo è coinvolgere le imprese per favorire un inserimento stabile dei tirocinanti nel mondo del lavoro.

SEI MESI - Il percorso, illustrato ieri dall'assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, e dal direttore dell'Aspal, Massimo Temussi, avrà una durata di sei mesi e un impegno di 30 ore settimanali. Al tirocinante sarà riconosciuta un'indennità mensile di 450 euro lordi, di cui 300 saranno a carico del cofinanziamento pubblico e i restanti 150 euro del soggetto ospitante. Le domande potranno essere presentate dal 1 luglio.

PER IL LAVORO - "I tirocini non sono solo una misura di politica attiva - ha chiarito Mura - ma anche una delle porte d'accesso al mercato del lavoro. C'è stato un uso distorto del loro utilizzo e non solo nel nostro territorio. Non vogliamo fornire manodopera gratuita alle aziende, ma desideriamo che le imprese serie e responsabili presentino un piano che consenta di individuare le mansioni che la persona dovrà poi svolgere in azienda. Quando si parla di tirocinio di qualità, questo si trasforma spesso in rapporto di lavoro stabile. Difficilmente un'impresa si priva di una risorsa che ha formato. L'ispettorato del lavoro darà, inoltre, un apporto di consulenza, per cercare di risolvere eventuali problemi e dare i chiarimenti necessari alle aziende".

GARANZIA GIOVANI - Il direttore generale dell'Aspal evidenzia come la formula del tirocinio si riconfermi la prima vera politica attiva del lavoro e snocciola alcuni dati. "Per quanto riguarda il Programma Garanzia giovani - spiega Temussi - la media nazionale dei soggetti che hanno trovato lavoro, a dodici mesi dall'inizio della misura, è del 25,6%, pari a 1 su 4. Sul nostro ultimo bando, la percentuale è stata molto più alta perché hanno trovato occupazione 1.173 su 1.992 tirocinanti".

CENTRI PER L'IMPIEGO - La procedura per l'avvio del rapporto tra tirocinante e impresa sarà gestita dall'Aspal, attraverso i Centri per l'impiego. Questo sistema eviterà l'abuso di pratiche scorrette, assicurando un incontro più virtuoso tra il profilo della persona disoccupata e le esigenze produttive del soggetto ospitante.

Eleonora Bullegas

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