La Regione Sardegna attiva gli strumenti per il rilancio delle attività imprenditoriali nelle aree di crisi industriale dell'Isola.

Scatta infatti domani il "click day" per presentare le domande di agevolazione per i programmi di investimento nelle "aree di crisi industriale non complessa", che potranno beneficiare degli incentivi previsti dalla legge 181/89 (prima d'ora mai autorizzati in Sardegna).

Il bonus riguarda dunque i casi in cui la recessione economica e la perdita occupazionale hanno avuto un impatto significativo sullo sviluppo dei territori, ma in forma meno grave e diffusa rispetto ai casi di "crisi complessa". Queste situazioni sono state individuate dal ministero dello Sviluppo Economico (con decreto direttoriale del 19 dicembre 2016) su proposta delle Regioni e tenendo conto di specifici indicatori Istat.

LE DOMANDE - Le richieste di agevolazione potranno essere avanzate a partire dalle ore 12, sul sito Invitalia. A disposizione, ci sono risorse pari a 124 milioni di euro complessivi.

Per quanto riguarda l'Isola, la Giunta regionale ha proposto al ministero il riconoscimento dei territori compresi nei sistemi locali del lavoro di: Thiesi, Olbia, Alghero, Fonni, Macomer, Nuoro, Sanluri, Villacidro, Nurri, Cagliari. La misura concerne quindi un territorio che ospita 585mila abitanti.

Lo strumento serve a finanziare iniziative imprenditoriali che rivitalizzino il sistema economico locale e creino nuova occupazione, attraverso progetti di ampliamento, ristrutturazione e delocalizzazione. Agevolabili anche i programmi di investimento per la tutela ambientale, il turismo e i progetti di innovazione organizzativa.

GLI INCENTIVI - L'intensità degli aiuti per le imprese (basata sul regolamento Ue 651/2014) prevede un contributo del 25% a fondo perduto e fino al 50% di credito agevolato in misura particolarmente conveniente (le imprese pagheranno il 20% del "reference rate").

Il bando nazionale – al quale possono partecipare aziende di qualunque dimensione che realizzino investimenti di almeno 1,5 milioni di euro – ha quindi la finalità di rivitalizzare il tessuto delle aree italiane che hanno subito nel tempo un depauperamento produttivo e occupazionale.

Tra i potenziali beneficiari, figurano le società di capitali, le società consortili e le società cooperative, già esistenti o "newco", che siano dotate di codice Ateco dei settori: estrazione di minerali da cave e miniere, attività manifatturiere, servizi alle imprese e turismo.

Invitalia prevede un tempo massimo di istruttoria pari a sei mesi dalla presentazione della domanda. Tutte le informazioni e la documentazione relative alle agevolazioni sono reperibili anche sul sito sardegnaimpresa.eu.
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