In cerca di una strada per risollevare i ricavi (e la redditività), Twitter sta valutando il lancio di una versione premium (a pagamento) per gli utenti professionali.

A riferirlo sono alcuni media statunitensi. Mentre la stessa piattaforma di microblogging ha lanciato un sondaggio tra i propri utenti, per testarne il giudizio. "Stiamo portando avanti questo sondaggio per valutare l'interesse a una versione più avanzata di Tweetdeck e per renderlo ancora più prezioso per i professionisti", ha spiegato la società.

La novità riguarderebbe infatti l'applicazione Tweetdeck, rivolta a media, aziende e altri utenti che hanno bisogno di monitorare il flusso ininterrotto dell'informazione. Gli abbonati al servizio potrebbero ad esempio ricevere messaggi con le notizie, oltre a nuovi strumenti per scrivere tweet e analizzare la loro popolarità.

Twitter è nato ormai 11 anni fa: risale infatti al 21 marzo del 2006 il primo "cinguettìo", inviato da uno dei fondatori, Jack Dorsey (che oggi è il ceo della società).

Al momento, il social network si finanzia principalmente con la pubblicità, grazie a tweet aziendali che compaiono sulla home page degli utenti.

Tuttavia, il modello di business risulta ancora debole e a comportare perdite: nell'ultimo trimestre, il rosso ha raggiunto i 167 milioni di dollari (un anno prima la cifra era pari a 90 milioni). In totale, Twitter ha perso circa 457 milioni nel 2016, e 521 milioni l'anno precedente.
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