I turisti stranieri che visitano la Sardegna non hanno dubbi: è bella e trascorrerci le vacanze è un'esperienza che vale la pena di vivere. Alcune zone, però, sembrano più apprezzate di altre: la provincia di Sassari, con Alghero in testa, quindi quella di Cagliari, poi la Gallura. È la fotografia scattata dal Sole 24 Ore, che ha analizzato i dati sulla presenza degli stranieri diffusi dalla Banca d'Italia. Sulle cifre, però, sollevano dubbi gli operatori: "Qualcosa non torna", spiega Paolo Manca, presidente regionale di Federalberghi: "I dati 2015 del Sired, il Sistema interattivo regionale di analisi e visualizzazione del movimento turistico nell'Isola, fotografano una situazione abbastanza diversa".

I NUMERI - Nel 2016, secondo il Sole 24 Ore, sono stati quasi 1,8 milioni gli stranieri che hanno scelto la Sardegna come meta delle proprie vacanze. Niente a che vedere con le cifre registrate nelle regioni del nord, come Lombardia (oltre 22 milioni), Veneto (oltre 13 milioni) e Friuli Venezia Giulia (oltre 12 milioni). Ma pur sempre numeri significativi.

"Sicuramente si conferma che la grossa parte del turismo in Italia resta appannaggio delle regioni del nord", riprende Manca. "I loro numeri ci fanno pensare che non siamo ancora attrezzati a gestire quei flussi". Questa è la notizia negativa. Quella positiva, invece, è che "la Sardegna ha un potenziale enorme da sfruttare. A prescindere dal balneare, abbiamo ancora spazi di crescita rilevanti", sottolinea il leader degli albergatori isolani.

Nel dettaglio, rivela lo studio del quotidiano economico, gli stranieri preferiscono la provincia di Sassari, trainata da Alghero, con 671.000 presenze, quindi Cagliari, con 531.000, poi Olbia-Tempio (257.000), Oristano (128.000), Nuoro (100.000), l'Ogliastra (52.000), Carbonia-Iglesias (41.000), infine il Medio-Campidano con 19.000.

Tra le regioni l'Isola si piazza tredicesima, a un'incollatura dalla Puglia e staccata di 6-700mila visitatori da Trentino e Sicilia. Sopra quota 10 milioni c'è anche il Lazio, la Toscana si ferma appena sotto. Peggio della Sardegna stanno le regioni del Centro Italia, la Valle d'Aosta, la Basilicata e la Calabria.

GLI ADDETTI AI LAVORI - Come detto, però, gli operatori maneggiano statistiche parzialmente differenti. Dipende forse anche dai metodi di rilevazione. "Difficile immaginare per esempio che la Gallura, che nel 2015 ha registrato oltre 454.000 presenze di stranieri, in un anno le abbia quasi dimezzate", osserva Manca. Anche perché lì si trova la metà dei posti letto disponibili nell'Isola; inoltre, insieme all'Ogliastra e, in minor misura, la provincia di Sassari, è il territorio in cui da sempre gli stranieri sono più degli italiani.

Invece Oristano, con appena il 3% dei posti letto totali, per Federalberghi appare sovrastimata. Come, in parte, Cagliari e Sassari. "Resta qualche dubbio anche sul dato regionale dei viaggiatori stranieri", dice Manca. Per il Sole 24 Ore sono quasi 1,8 milioni; per il Sired, nel 2015, circa il 45% in meno. "Sarebbe bello se avessimo una tale crescita, ma è difficile". Anche considerando tutto il sommerso, che per altro storicamente è fatto soprattutto da italiani.

Mauro Madeddu

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