La Banca Popolare dell'Emilia Romagna (Bper) ha sottoscritto il contratto per l'acquisto dell'intero capitale della Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara dal Fondo nazionale di risoluzione.

Lo ha annunciato lo stesso istituto, sottolineando come l'operazione abbia "una spiccata valenza industriale" e consenta di aumentare le quote di mercato "in una provincia, Ferrara, all'interno della nostra regione storica di influenza, dove la penetrazione risulta inferiore alla media".

La manovra – che dovrebbe chiudersi entro la fine del secondo trimestre – avviene al prezzo simbolico di un euro, così come nel caso dell'acquisto delle altre tre "good bank" (Etruria, Carichieti e Banca Marche) da parte di Ubi Banca.

L'amministratore delegato del gruppo Bper, Alessandro Vandelli si è detto "molto soddisfatto". Ed evidenziando la futura realizzazione di importanti sinergie di costi e ricavi, ha osservato che "il rischio di esecuzione dell'operazione è molto ridotto, data la vicinanza della provincia di Ferrara a Modena e alle altre zone limitrofe della Romagna e del Veneto dove la presenza del gruppo è più significativa".
© Riproduzione riservata