Appello di Papa Francesco per non far morire la piccola economia dei comuni dell'Italia centrale colpiti dal terremoto.

Non solo, per dare il buon esempio, Bergoglio ha acquistato prodotti alimentari tipici da piccoli rivenditori locali, invitando tutti a fare lo stesso.

Dal pecorino di Amatrice ai legumi delle coltivazioni di Norcia, sono tanti gli agricoltori e gli allevatori che hanno accolto con gioia la visita dell'Elemosineria Apostolica che ha effettuato gli acquisti che poi saranno distribuiti nelle mense caritative di Roma.

LA VISITA NELLE ZONE COLPITE A OTTOBRE - VIDEO:

La Coldiretti parla di un "messaggio di grande incoraggiamento che aiuta a tenere alto il morale di una comunità ferita che non si vuole arrendere, ma anche un invito a ricordare che il terremoto ha colpito un territorio a prevalente economia agricola".

"Hanno comprato dieci forme del nostro pecorino dopo essersi informati sulle nostre difficoltà", ha dichiarato Antonio Aureli, un allevatore di Amatrice.

L'impatto dei terremoti e del maltempo sull'economia del centro Italia è stato devastante.

Appena il 15% degli animali sfollati può essere ospitato nelle stalle provvisorie e si contano oltre 10mila animali morti o feriti.

Anche la produzione di latte, per lo stress provocato dal freddo e dalle scosse, si è ridotta del 30%.

Il mercato ha subito un crollo del 90%: gli agricoltori e gli allevatori sono costretti a cercare canali alternativi dove vendere i prodotti salvati dalle macerie.

Nemmeno il turismo se la passa bene, con i flussi diminuiti del 50% e gli agriturismi che denunciano mancati introiti per 33 milioni di euro.
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