Si può fare.

E si sarebbe potuto fare anche in questi mesi: bastava adottare il modello seguito dall'aeroporto di Alghero tra il 2002 e il 2014 e replicarlo.

La Commissione europea salva ancora una volta gli accordi tra Ryanair e la Sogeaal - società che gestisce lo scalo Riviera del Corallo - e certifica la possibilità di finanziare i vettori low cost con fondi regionali.

Una posizione chiara fin dal settembre del 2015, quando l'Ue dopo aver analizzato i risultati ottenuti dalla compagnia aerea nel nord Sardegna, chiarì: "Gli accordi di servizi aeroportuali e quelli di marketing stipulati con Ryanair non costituiscono aiuto di Stato", linea confermata dalla decisione presa venerdì a Bruxelles, in cui viene richiamato proprio il provvedimento pubblicato un anno fa.

Insomma: la strada da seguire era già sotto gli occhi di tutti, ed è per questo che l'europarlamentare del Pd Renato Soru censura la "cautela" rivendicata dall'assessore ai Trasporti Massimo Deiana: "Rilancio l'appello già fatto a gennaio, sperando che non cada nel vuoto: un intervento pubblico, che rimuova gli errori del recente passato, è ormai imprescindibile e urgente, e mi aspetto che la giunta Pigliaru lo porti rapidamente avanti senza più esitazioni", dice l'ex segretario regionale del Partito democratico.
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