Seduta epocale che verrà ricordata nel futuro come il "venerdì nero della Brexit".

La sterlina è arrivata a perdere oltre il 10%sul dollaro, raggiungendo quota 1,33 dollari, che è il livello più basso dal 1985, in quel lontano "venerdì nero" in cui la divisa britannica fu sganciata dal serpente monetario dello Sme.

A fine giornata, però, la quotazione si è un po' rafforzata risalendo a 1,36 dollari. Contro l'Euro, invece, il calo è di quasi il 6% a 1,226 euro.

ORO AI MASSIMI DAL 2015 - La reazione è stata immediata da parte degli investitori che si sono spostati sugli asset ritenuti più protettivi, l'oro è schizzato sui massimi dal 2015 a 1320 dollari per oncia e il Bund ha fatto registrare un nuovo minimo storico intorno alle 8,30 portando lo spread temporaneamente a 172 punti base.

In questo contesto la Borsa di Milano ha registrato una chiusura da incubo, con l'indice Ftse Mib in caduta libera del 12,48% a 15.723,81 punti.

Si tratta del crollo peggiore di sempre per Piazza Affari, che fa parte del gruppo del London Stock Exchange. La Borsa di Milano l'11 settembre del 2001 aveva perso il 7,57% e dopo il crac Lehman Brothersl '8,24%. Una comparazione è possibile a partire dal 1994.

Gli operatori hanno avuto vita non facile nel far incontrare l'elevatissimo volume di ordini che perveniva sul mercato e molti titoli sono stati ammessi alle contrattazioni con ritardo per evitare situazioni di sell off e sospensioni a raffica dalle contrattazioni.Sul listino milanese le vendite si sono concentrate sul bancario e in particolare sugli istituti a rilevanza sistemica come Unicredit -22,76% a 2,10 euro e Intesa SanPaolo -22,49% a 1,75 euro. Male anche le popolari con Bper che ha lasciato sul parterre il 23,31% del suo valore e Bpm che segna il -22,78% in chiusura.

Anche la Borsa di Francoforte chiude in calo del 6,8%. L'indice Dax archivia gli scambi a 9.557 punti.

MALE ALTRE BORSE -Chiusura in forte calo per le principali Borse europee dopo la vittoria della Brexit al referendum britannico. L'indice Ftse100 di Londra perde il 2,76% a 6.162,97 punti, il Cac40 di Parigi cede l''8,04% a 4.106,73 punti e il Dax di Francoforte cede il 6,82% a 9.557,16 punti. A Madrid l'Ibex affonda del 12,35% a 7.787,7 punti. L'indice europeo Eurostoxx 50 lascia l'8,50% a 2.779,67 punti.

Anche Wall Street ha aperto in forte ribasso. Il Dow Jones parte perdendo il 2,2% a 17.596 punti. Il Nasdaq cede il 3,7% a 4.726 punti.

Tonfo anche per Wall Street.

A New York Il Dow Jones ha perso oltre 610 punti punti in chiusura, attestandosi a -3,39% a quota 17,400.27.
© Riproduzione riservata