Sapevate che quando comprate un biglietto aereo finanziate anche la cassa integrazione per i dipendenti della compagnia? E che quando il vostro trolley viene passato ai raggi "X" le apparecchiature di sicurezza le pagate anche voi? E che sulle vostre tasche grava anche il costo del "sedime aeroportuale o confinanti con lo stesso"?

Benvenuti nella giungla del costo dei biglietti aerei, che dal primo gennaio sono aumentati ancora.

Insomma, mentre numerosi Paesi hanno deciso di cancellare le tasse aeroportuali l'Italia ha pensato di aumentarle: 2,5 euro in più che si aggiungono all'"addizionale comunale sui diritti d'imbarco" (9 euro complessivi). L'effetto è interessante: ovunque il costo dei biglietti aerei diminuisce, in Italia aumenta. Tanto che su dieci euro di costo, sette sono di tasse. Peggio delle accuse sui carburanti.

Il prezzo, peraltro, sale in continuazione. Prendere l'addizionale comunale di cui sopra: nel 2004, quando è stata introdotta, ogni passeggero in partenza pagava un euro, lievitato a 4,5 nel 2008 e 6,5 nel 2012. Oggi siamo a 9 (dieci a Fiumicino e Ciampino). Significa che per un volo andata e ritorno si pagano 18 euro solo di tassa sui diritti d'imbarco.
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