Un marchio di qualità per i prodotti fatti a mano frutto dell'abilità e della passione degli artigiani.

L'indicazione geografica protetta (Igp) non riguarda più solo il settore agroalimentare e la risoluzione votata dal Parlamento europeo estende la tutela anche a filigrana, corallo e coltelli sardi. Trattati come il cristalli di Boemia, il marmo di Carrara o i tessuti scozzesi come il tartan.

Il legame tra prodotto e luogo di produzione diventa quindi fondamentale per certificare qualità, autenticità e caratteristiche del bene artigianale. Tutto questo a vantaggio delle piccole e medie imprese.

Perché l'estensione del marchio Igp diventerà un modo per incrementare il fatturato soprattutto a livello locale. Eliminando o quanto meno riducendo al minimo la possibilità di confusione causata da nomi e caratteristiche e quindi le possibilità di contraffazione.

L'importanza della risoluzione del Parlamento europeo è stata sottolineata dell'assessore regionale al Commercio e Turismo, Francesco Morandi.

Per il quale "la tutela della qualità valorizzerà le produzioni maggiormente legate a cultura e identità sarda".
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